IMPIANTI
OLEODINAMICI INDUSTRIALI
La società http SMI Montaggi di San Pietro Mosezzo (Novara) è specializzata nell’esecuzione di impianti oleodinamici industriali, nonché nel controllo dei quadri di comando per le teste di pozzo (a terra e in offshore) e delle centraline oleodinamiche. |
L’azienda piemontese, inoltre, ha maturato una ventennale esperienza nel reparto Control System di Breda Energia SPA, leader mondiale nel settore dell’industria oil & gas.
OLEODINAMICA |
L’oleodinamica è una branca della fluidodinamica, ovvero quella scienza che studia il comportamento dei fluidi, e trova la sua principale applicazione in ingegneria meccanica, dove studia la trasmissione di energia per mezzo dei fluidi in pressione.
In generale, il settore oleodinamico è un settore in grande espansione, in quanto gode di una notevole capacità di gestire le potenze attraverso componenti di dimensione e peso ridotti.
L’Italia, nello specifico, occupa un ruolo importante nel mercato europeo, essendo tra i primi cinque produttori mondiali di componentistica oleodinamica.
Sistema oleodinamico
Un impianto oleodinamico è costituito da un insieme di componenti percorsi da un fluido e collegati tra di loro per mezzo di tubazioni, valvole e raccordi, che connettono la centrale di trasmissione, dotata di motore primario e pompa di alimentazione, agli organi finali dell’impianto.
Questi componenti finali, preposti al trasferimento del lavoro dell’energia idraulica in energia meccanica, sono gli attuatori.
Le operazioni di un impianto oleodinamico si suddividono in tre momenti:
(pompa)
(tubazioni, valvole e raccordi)
(pistone o motore)
Come funziona
l’impianto?
In un sistema oleodinamico, la forza viene trasmessa dal fluido all’interno del serbatoio, che viene aspirato dalla pompa e spinto nel circuito di distribuzione all’attuatore.
L’attuatore, a questo punto, deve combattere la resistenza del carico applicato e quindi ha bisogno che il fluido oleodinamico raggiunga una pressione proporzionale a tale resistenza.
I componenti oleodinamici (valvole e gruppi di distribuzione) consentono quindi alla pompa di inviare il fluido alla velocità e pressione corrette, sulla base del carico applicato.
Quando il fluido oleodinamico ha prestato la sua energia agli attuatori, torna al serbatoio per essere aspirato dalla pompa un’altra volta.
COMPONENTI |
Esattamente come per l’impianto pneumatico, un impianto oleodinamico deve disporre di:
nel quale avviene la trasformazione dell’energia da meccanica a idraulica
nel quale vengono fatti assumere al fluido determinati valori di pressione/portata
Nella centralina oleodinamica, invece, si trovano i seguenti componenti, nei quali scorre il fluido oleodinamico:
Perforazione del terreno
del terreno
Un pozzo di petrolio altro non è che un buco nel terreno, fino ad una profondità variabile da poche centinaia di metri fino a 8 km.
Per eseguire una perforazione del terreno è necessario impiegare un impianto di perforazione, che agisce a mare (off-shore) o a terra (on-shore)
Estrazione
del petrolio
L’estrazione del petrolio è uno dei principali campi di impiego degli impianti oleodinamici, che possono differenziarsi a seconda delle modalità di estrazione.
L’estrazione del petrolio, infatti, rappresenta l’insieme delle tecniche attraverso cui il petrolio viene prelevato dalle trappole petrolifere sottoterra, dove si è accumulato nel corso del tempo.
Una volta individuata l’esatta posizione del serbatoio di idrocarburi, si procede alla perforazione del sottosuolo per mezzo di un pozzo, attraverso gli appositi sistemi di perforazione.
I pozzi, quindi, vengono completati in superficie con le valvole e collegati ad un oleodotto, ovvero una speciale condotta di trasporto degli idrocarburi allo stato liquido dal pozzo ai porti o alle raffinerie.
CLIENTI |
A riprova della qualità del suo lavoro, SMI Montaggi vanta una clientela importante, appartenente ai più noti gruppi del settore Oil & Gas a livello mondiale. Tra essi, meritano una speciale menzione ENI, Shell, Gupco, LUKOil, Kpo, e BP. |